A 60 anni dalla tragedia del Vajont l’Istituto Pasolini si unisce alla lettura corale del testo di Marco Paolini per un’azione di teatro civile, promossa dal programma Caterpillar. Il 9 ottobre, anche nell’Aula Magna del Pasolini , come tanti teatri italiani, è stato messo in scena un allestimento di VajontS 23.
Perpetuare il racconto di quanto accaduto nei giovani di oggi significa inevitabilmente conservarne il ricordo e, soprattutto, far suonare un campanello d’allarme per quello che ancora potrebbe succedere , un monito per il presente e un avvertimento per il futuro.
Il copione di Paolini è stato interpretato dalla compagnia teatrale C.B.T. con adattamento della regista Anna Pasquazzo a cui rivolgiamo il nostro ringraziamento per aver saputo catturare l’attenzione dei ragazzi , entusiasti per la loro performance. Tra gli interpreti figurava anche la docente di Spagnolo dell’Istituto Pasolini Barbara Tiozzo Netti che, in collaborazione con il prof. Matia Piccolo, hanno saputo suscitare l’interesse degli studenti per un evento così lontano da loro eppure così presente nella realtà dei nostri tempi. Alla lettura della compagnia teatrale e all’intervento del prof. Piccolo è seguito un momento di confronto con i giovani che hanno potuto esprimere le loro curiosità e i loro dubbi sull’emergenza climatica .
Un’altra bella pagina da inserire nel percorso didattico extracurriculare del Pasolini la cui Mission è quella di formare i cittadini di domani, liberi e consapevoli.
