A fronte di vari fatti di cronaca, che purtroppo si ripresentano da anni a prescindere dai mutati panorami politici, reputiamo necessario che la comunità scolastica sia sollecitata ad una riflessione complessiva sugli articoli costituzionali che tutelano e normano il diritto di manifestare la propria opinioni anche attraverso riunioni in luogo pubblico.

In uno stato democratico e libero, manifestare dissenso, proteste e opinioni divergenti, dovrebbe sempre essere sentito come un arricchimento del dibattito collettivo, un’esortazione critica al miglioramento della gestione della res pubblica e un'utile valutazione dei fini perseguiti dalle politiche, interne ed esterne, di governo.

Nel concreto (e sotto gli occhi di tutti) si è visto invece malmenare, ostacolare, deviare, manipolare, occultare, denigrare, infiltrare le piazze solo perché non funzionali al potere costituito in un determinato frangente.

In ambito educativo diventa dunque necessario recuperare il senso e la ragione di questi diritti costituzionali e mostrane l’imprescindibilità.

Proponiamo dunque nella settimana dal 18 al 22 marzo di dedicare delle lezioni bianche alla riflessione sugli articoli costituzionali 17 e 21 e in generale al titolo I sui Rapporti civili.

L’adesione alla proposta è facoltativa e può svilupparsi all’interno delle ore di lezione di ciascun docente o, se una classe ne facesse richiesta, durante un’assemblea di classe debitamente autorizzata.

I Docenti Elena Campa e Nicola Marai