In un clima di emozione e commozione, la dirigente scolastica dell'Istituto Tecnico Turistico - Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane Pier Paolo Pasolini di Milano ha incontrato gli studenti delle classi quinte per un saluto prima dell'inizio degli Esami di Stato. L'incontro, tenutosi nella palestra dell'istituto, ha rappresentato un momento significativo e molto toccante di congedo e incoraggiamento per gli studenti ormai giunti al loro traguardo.
Non sono mancate parole di ringraziamento da parte dei ragazzi nei confronti dei docenti che li hanno sempre sostenuti ed accompagnati per cinque anni e per la dirigente e la vice preside che hanno sempre lavorato affinché ogni bisogno dei ragazzi venisse rispettato come priorità assoluta.
Due i momenti salienti: il primo quello durante il quale la dirigente ha letto alcune riflessioni di Pasolini sui giovani, che rappresentano un vero e proprio appello alla loro valorizzazione in quanto speranza per il futuro, invitandoli a tenere sempre fede alle proprie idee ed evitare il rischio di rimanere intrappolati nei “sistemi” che altri hanno costruito su valori che sono poi diventati alienanti.
Così scriveva Pasolini:
“I ragazzi e i giovani sono in generale degli esseri adorabili, pieni di quella sostanza vergine dell'uomo che è la speranza, la buona volontà: mentre gli adulti sono in generale degli imbecilli, resi vili e ipocriti (alienati) dalle istituzioni sociali, in cui crescendo, sono venuti a poco a poco incastrandosi.”
L’altro momento ha posto l’accento su quello che i ragazzi hanno vissuto a scuola per cinque anni, tra successi, ansie, paure, soddisfazioni e errori, ma sempre insieme, pronti a sostenersi gli uni con gli altri, a darsi supporto emotivo dando vita ad una forma di comunità forte tra individui che sono pronti a prendersi cura l’uno dell’altro.
I ragazzi sono stati invitati dai docenti e dalla dirigente a stringersi in cerchio e a creare l’anello di una catena di reciprocità che trova il suo fondamento nel valore dell’amicizia. E così sono partite le note di una canzone che ha accompagnato gli esami di maturità di diverse generazioni e gli studenti del Pasolini hanno cantato stringendosi e tenendosi per mano:
“…ma questa notte è ancora nostra…quanti amici intorno che viene voglia di cantare, forse cambiati certo un po' diversi, ma con la voglia ancora di cambiare….
Facevano parte del cerchio di “Umanità” che rappresentava il Pasolini i professori Dellea, Satriano, Pedersoli, Mancini, Grande, Camarda, Rossi, Dragoni e Conte, organizzatrice dell’evento a cui sono giunti i ringraziamenti della Dirigente. Graditissima anche la presenza del personale ATA: Confreda, Muscetta, Arcadi.
E per restare nel tema e nei termini che caratterizzano l’attualità della normativa sugli esami di stato, il Dirigente e i docenti presentano la 5 At, la 5 Bt, la 5 Ct e la 5Al, come il Capolavoro del Pasolini.
Di seguito i discorsi degli studenti:
I rappresentanti d'Istituto
Ci tenevamo a ringraziare voi che per anni ci avete supportato, sopportato e tenuto in piedi quando tutto sembrava crollare.
Sono stati anni pieni di alti e bassi, altissimi e bassissimi ma abbiamo sempre risolto tutto assieme e ci sentiamo di dire che ad oggi siamo una bella famiglia.
Come ogni famiglia c’è bisogno di qualcuno che la tenga in piedi, che la guidi e che la tenga unita e fortunatamente abbiamo avuto dei grandi esempi: il corpo docenti ci ha aiutato ogni giorno dalla prima a tenere insieme ogni pezzo e chi è arrivato dopo ha contribuito a tenere questa grande famiglia allargata insieme. Non ci sono mai stati limiti di classi, di piani o di spazi, abbiamo sempre condiviso ogni aspetto. Poi come in ogni famiglia c’è bisogno di qualcuno che realizzi i nostri desideri e di questo se n’è sempre occupata la Preside. Grazie Preside per aver reso sempre possibile ogni nostra esigenza, grazie per averci ascoltato e grazie per averci dato voce. La sua presenza è stata indispensabile per la nostra vita scolastica. Quando si guarda la Preside non si può non guardare la vice preside Pedersoli, anche lei un faro, un esempio, una guida. Grazie per tutte le volte che ci ha ascoltato, aiutato, e assorbito i nostri scleri. Non siamo delle persone facili con cui avere a che fare, sappiamo che delle volte non esaltiamo ciò che abbiamo e che molto spesso lo diamo per scontato, è sempre stato così e probabilmente così sarà per sempre o per lo meno fino a quando non lo si perde. Di fatto quest'anno stiamo perdendo il 'Pasolini', stiamo perdendo un pezzo della nostra vita e della nostra quotidianità. Montale disse “ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale” dedicandolo a sua moglie, noi ci sentiamo di averle salite e scese assieme a voi, compagni, docenti e presidenza. Condivido un’emozione con lui: il vuoto che sentiamo ad ogni gradino percependo la vostra futura assenza.
I ragazzi di 5Ct
A nome di tutti noi studenti, vogliamo ringraziarla di cuore, Preside, per questi cinque anni di presenza, guida e dedizione. In questo momento importante per noi, alle porte della maturità, sentiamo il bisogno di dirle grazie per le esperienze formative che ci ha concesso e per averci accompagnato nel nostro percorso con attenzione, rispetto e grande empatia. Porteremo sempre con noi il suo esempio.

Il cerchio di “Umanità”

I rappresentanti d'Istituto

Le rappresentanti di 5Ct

I professori e il personale ATA