Gli studenti del Pasolini di Milano protagonisti alla conferenza “Young Factor”

Pubblicato il 24 Giugno 2025

Una tre giorni di alta formazione economica tra educazione, Europa e cittadinanza consapevole.

Dal 17 al 19 giugno, un gruppo selezionato di studenti dell’Istituto “Pier Paolo Pasolini” di Milano ha preso parte alla conferenza Young Factor, importante evento internazionale promosso dall’Osservatorio Permanente Giovani‑Editori con il sostegno delle principali istituzioni economiche e bancarie europee.

La conferenza si è aperta martedì 17 giugno con l’intervento del presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini, che ha illustrato l’obiettivo principale del progetto Young Factor: dotare i giovani degli strumenti fondamentali per comprendere l’economia – inflazione, politica monetaria, moneta digitale – e renderli cittadini più consapevoli e attivi nella società.

Tra i saluti istituzionali, di grande rilievo quello del presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros‑Pietro, che ha evidenziato il legame tra educazione finanziaria, inclusione sociale e competitività nazionale. Parole di forte impatto anche da Claudia Parzani (Presidente Borsa Italiana) e Antonio Patuelli (Presidente ABI), che hanno sottolineato come la cultura economica sia oggi uno strumento indispensabile per i giovani.

A seguire, Mario Centeno, governatore del Banco de Portugal, ha tracciato un’analisi chiara e accessibile sul ruolo dell’inflazione e delle politiche doganali nella stabilità economica dell’Unione Europea.

Mercoledì 18 giugno è stato il giorno del confronto diretto tra gli studenti e i vertici delle istituzioni finanziarie europee. Dopo l’intervento di Daniela Fatarella, CEO di Save the Children Italia, sulle disuguaglianze sociali e il loro impatto sulla coesione, si è svolto un tavolo di dialogo tra sei governatori di banche centrali:

José Luis Escrivá (Spagna) ha parlato della trasformazione digitale dell’economia;

François Villeroy de Galhau (Francia) ha posto la domanda provocatoria: l’Europa è un sogno o solo un retaggio storico?;

Klaas Knot (Paesi Bassi) ha trattato le regole del commercio globale;

Fabio Panetta (Italia) ha analizzato l’evoluzione della moneta nell’era digitale, tra criptovalute e innovazione.

Un’occasione unica per gli studenti del Pasolini di interfacciarsi con le voci più autorevoli della finanza europea su temi attualissimi, con uno sguardo aperto, critico e costruttivo.

Giovedì 19 giugno la riflessione si è spostata sulle sfide del mercato del lavoro e sul ruolo dei giovani nel futuro dell’Europa. Sergio Ermotti (CEO UBS Group) ha analizzato i pilastri per una carriera internazionale, sottolineando l’importanza della visione strategica, delle competenze interculturali e della leadership.

Andrea Orcel, CEO di UniCredit, ha riflettuto su formazione, talenti e nuove esigenze delle risorse umane, mentre Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, ha discusso le difficili sfide della politica monetaria nel contesto attuale.

A chiudere, Luis de Guindos, vicepresidente della BCE, ha presentato un’analisi puntuale sulla situazione economica dell’Eurozona, evidenziando i rischi e le opportunità della fase attuale.

Nella sua riflessione finale, Ceccherini ha invitato i giovani ad esercitare pensiero critico, a non affidarsi ciecamente ai social media né all’intelligenza artificiale, ma ad allenare una “sana diffidenza”, base di una vera consapevolezza. L’educazione finanziaria, ha ribadito, è oggi un’urgenza democratica. Tutto ha valore nella costruzione di una carriera: dalla laurea allo studio del latino, dalla finanza etica alla storia europea.

Il messaggio finale, ispirato anche alle parole del Presidente Sergio Mattarella, è chiaro: “Nessun dorma”. È il momento di pensare come europei, non come singoli stati. Per superare l’euroscetticismo e l’individualismo bisogna conoscere la storia, credere nella stabilità dei prezzi e nella coesione dell’Unione.

Il gruppo di studenti del Pasolini, guidato dalla professoressa Genoveffa Lo Verde e accompagnato dalla professoressa Nicoletta Nepoti, ha partecipato con entusiasmo e spirito di approfondimento a tutte le sessioni della conferenza, raccogliendo stimoli, idee e strumenti per leggere il mondo con occhi più attenti. Ottimo il contributo delle studentesse Victoria Coaquira, Kerstin Dunga, Dorina Kabore, Chaima Jaddour e Samantha Villanueva che si sono date tanto da fare a prendere appunti. Ai partecipanti sono state riconosciute le ore di PCTO.

La referente del progetto, Vania Nigro, ha voluto concludere con un ringraziamento sentito a studenti e docenti:

“Ci tenevo a ringraziarvi tutti ancora una volta per questa bella tre giorni, resa perfetta dall’energia degli studenti e dalla passione di voi insegnanti. Siete preziosi, continuate a starci vicino!”

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Young Factor

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