Il lavoro ha preso le mosse dai fatti di cronaca che hanno riguardato una giovane donna, Giulia Cecchettin, vittima della violenza di Filippo, il suo ex fidanzato .
I ragazzi hanno prodotto dei video ed una lettera a tutti i Filippo che colpiscono per impedire alle donne di affermare il percorso di realizzazione della loro personalità in maniera vessatoria , con relazioni violente che degenerano nella violazione dei diritti umani.
Le giovani vittime subiscono le strategie di potere e di controllo, tollerano azioni devastanti e coercizioni che portano alla perdita dell’autostima e che rimangono in vita e proliferano fino a quando le vessazioni restano circoscritte al solo ambito domestico.
E’ stato proprio questo l’obiettivo dei ragazzi della 5 A l , dare un contributo per far emergere il fenomeno che si nutre e si irrobustisce grazie all’omertà e al silenzio di chi vede, sa e non denuncia.
Ai ragazzi della 5 A l e alla docente che li ha seguiti giungono i complimenti della Dirigente Scolastica , soddisfatta dei risultati ottenuti in questo progetto che ha voluto coinvolgere soprattutto gli studenti di sesso maschile e per prodotto finale con cui hanno dato forma alle loro riflessioni.